Secondo giorno di Tendopoli, i giovani riflettono sul tema delle periferie

ISOLA DEL GRAN SASSO – E’ ufficialmente iniziata ieri pomeriggio, la 34esima edizione della Tendopoli di San Gabriele quest’anno dedicata al tema delle periferie. Ad aprile il grande raduno spirituale che ogni anno coinvolge centinaia di giovani da tutto il mondo, il saluto del vescovo di Teramo-Atri, Michele Seccia, del padre provinciale passionista Piergiorgio Bartali e del rettore del Santuario padre Natale Panetta. “Voi ragazzi oggi siete stati chiamati qui ad una grande sfida”, ha detto ai ragazzi il vescovo “ma se siete qui è perché riuscite a capire la periferia. Lui ha fatto grandi cose proprio partendo dalla periferia”. Al vescovo ha fatto ecco il padre provinciale che si è rivolto ai giovani presenti ricordando loro che “Gesù è presente nelle periferie del mondo ed è lì che dobbiamo tornare. Se vi sentite inadeguati, ragazzi, non preoccupatevi perché è il Signore che farà grandi cose attraverso di voi. Non vi farà mancare le indicazioni giust “. A chiudere i saluti padre Panetta, poi l’arrivo della Fiaccola della Speranza, portata in staffetta dai podisti di Montorio al Vomano. Ad accoglierla, insieme all’assessore al turismo del Comune di Isola Piergiorgio Possenti, il vicesindaco di Colledara, Gesidio Frale, e il vicesindaco di Montorio Andrea Guizzetti.

"ABITARE LE PERIFERIE DEI GIOVANI" – La prima serata si è chiusa con lo spettacolo di fuochi pirotecnici. Questa mattina i tendopolisti sono entrati nel vivo della discussione con la prima relazione “Abitare le periferie dei giovani” di don Michele Falabretti, direttore del servizio nazionale per la pastorale giovanile, che ha entusiasmato i ragazzi. “Il Papa ha usato una bellissima espressione quando ha parlato di periferie – ha esordito don Falabretti – ma va usata con delicatezza. Tutti parlano di periferie, è una parola che sembra risolvere tutto e invece significa mille altre cose. Una parola che ci richiama concetti non semplici, cerco di usarla meno possibile anche se affascinante”. “Papa Francesco venendo dalla periferia del mondo ci fa girare lo sguardo – questo un altro passaggio del suo intervento – ci dà un’altra prospettiva. Per vivere davvero è necessario andare in periferia, toccare i punti più nascosti della nostra esistenza. Quando Dio va in periferia incontra qualcuno e gli cambia la vita”.

IL PROGRAMMA – Il programma prosegue in serata con la tend fest e il gruppo “Monsanpietro Morico e Montottone” che presentera il musical “C’era una volta un pezzo di legno”. Domani alle 9.30 la tavola rotonda moderata da don Antonio Rizzolo (direttore di Jesus) sulle “Periferie: pari opportunità”, alla quale prenderanno parte don Daniele Simonazzi, l’imprenditore Claudio Loccioni, il commercialista Marco Ginanneschi e il professore Massimiliano Cordeschi. Nel pomeriggio alle 15 l’atelier e in serata il tend fest con il musical “La bottega dell’orefice” della Compagnia Star Rose Academy, dove si è formata artisticamente suor Lucia Scuccia vincitrice del programma The voice of Italy 2014, diretta da Claudia Koll, che nel 2011 ha offerto alla Tendopoli una testimonianza della sua conversione. La Bottega dell’Orefice è una breve piéce teatrale in tre atti scritta in Polonia nel 1960 da Andrzej Jawen (pseudonimo proveniente dalla letteratura polacca di Karol Wojtyla, allora giovane vescovo di Cracovia) sul tema dell’amore coniugale. Venerdì 22 Sergio Tanzarella parlerà di come “Le periferie cambiano la storia”. Nel pomeriggio si terranno il consueto deserto e la festa della riconciliazione, prima della via crucis serale alle 21 sul piazzale del Santuario. Sabato 23 la Tendopoli chiuderà con la Festa dei giovani e la tradizionale marcia a piedi Isola – San Gabriele. Alle 11 è prevista la messa presieduta da sua Eminenza il cardinale Dionigi Tettamanzi e poi, come tradizione vuole, la foto ricordo davanti al vecchio Santuario. Nel pomeriggio alle ore 14 i saluti con il gruppo di animazione della Tendopoli.